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Prima rassegna dialettale “I sapori del dialetto”

Alla ribalta le poesie dialettali del treiese Arcangelo Caracini con "Dialettando sotto le stelle"

Treia, Giardino di San Michele, sabato 6 e 13 luglio 2013

 

È stata presentata sabato 29 giugno nella biblioteca dell'Accademia Georgica la prima rassegna "i sapori del dialetto". La manifestazione si colloca all'interno del progetto “I luoghi del dialetto” promosso ed organizzato per la prima volta lo scorso anno dalla Compagnia Valenti.

La rassegna, che conta sulla collaborazione dell'Associazione Pro Treia, dell'Accademia Georgica e del Comune di Treia, oltre che sul patrocinio di Provincia e Uilt, prevede due serate, nel giardino di San Michele di Treia. Un evento che si consumerà sotto le stelle e che presenterà una novità, rispetto alle altre rassegne disseminate sul territorio provinciale: l'ingresso comprenderà anche una degustazione di prodotti tipici.

Sabato 6 luglio sarà la compagnia “Don Valerio Fermanelli” ad intrattenere il pubblico con la commedia di Trento Anzidei e Dante Cecchi, “Comme lu sòle”.

Sabato 13 luglio sarà di scena la compagnia “F. Valenti” che presenterà “Dialettando sotto le stelle: parole e musica della tradizione”; un varietà cantato e recitato che avrà come argomento centrale le poesie dialettali di Arcangelo Caracini. Insieme alle poesie le canzoni del gruppo folk “Lu Trainanà” e le storie brillanti di Adriano Marchi. L'Accademia Georgica, attraverso il suo segretario Ivano Palmucci, racconterà la biografia del personaggio Caracini al folto pubblico in modo da poter scoprire le peculiarità di questo personaggio semplice e complesso al tempo stesso. 

Mentre la Pro Treia curerà tutta la parte logistica, di accoglienza e legata alle degustazioni, ben cinque sono le aziende che hanno offerto la propria collaborazione per coniugare dialetto e gastronomia: Oro della Terra, Alberto Quacquarini, Cantine Belisario, Le Delizie del Forno e la fattoria Fucili. Insieme a loro il sostegno degli sponsor storici: Banca Marche, Infissi Design, Atom Divani, Libreria Del Monte, Bcc Filottrano e SE.PA. Arredamenti.

Ivano Palmucci, presente anche Luigi Emili, ha portato il saluto del presidente dell’Accademia Georgica, prof. Carlo Pongetti, ed ha illustrato, con brevi cenni, la vita e l’opera di Arcangelo Caracini.

L’assessore provinciale Massimiliano Bianchini, dopo aver portato i saluti del presidente Pettinari, ha esaltato, nel suo intervento, il ruolo sociale del teatro amatoriale che riesce anche a fare rete ed ha ribadito il sostegno della provincia a favore di queste manifestazioni, trovando oltremodo adeguata la combinazione fra pubblico e privato quando si spendono in favore del territorio e delle sue tradizioni.

Il sindaco Luigi Santalucia, ricordando che i tempi attuali sono difficili, ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa, che va anche a scoprire uno dei luoghi più suggestivi della città di Treia, e che incarna lo spirito della popolazione trovando nel dialetto un divertimento ed un gradimento molto elevati.

Nazareno Ortenzi, in rappresentanza dell’Oro della Terra, ha voluto sottolineare come sia importante che gli enti pubblici, le aziende private e l’associazionismo  collaborino; se lo si fosse fatto anche in passato di certo il territorio ne avrebbe avuto grande giovamento. Al tempo stesso ha testimoniato che questi sostegni ad iniziative come quella de “I luoghi del dialetto” rientrano fra le mission che l’azienda persegue, poiché vanno nella direzione dei gusti della popolazione.

Per l’Associazione Pro Treia, il presidente Francesco Pucciarelli ha ribadito l’importanza della sinergia che ha portato a mettere in piedi la rassegna. Ha ricordato altresì la loro partecipazione particolarmente votata alla parte logistica e di accoglienza.

Ivano Rustichelli, titolare di Infissi Design, è tornato sul concetto del territorio, delle tradizioni e delle aziende che operano su questo territorio. In tempi in cui non è facile guardare avanti con fiducia, queste forme di spettacolo riescono a dare quella serenità che è figlia della civiltà contadina e delle nostre radici.

Per la compagnia “Don Valerio Fermanelli” Serenella Nuccelli ha presentato l’opera che rappresenteranno, introducendo la trama del racconto.

Per la compagnia “Fabiano Valenti” Fabio Macedoni, dopo aver portato i saluti del presidente Oriano Costantini assente per motivi di lavoro, ha illustrato i temi dello spettacolo del 13 luglio e si è soffermato sul progetto che la compagnia sta portando avanti su tutta la provincia con “I luoghi del dialetto”.

La nuova rassegna treiese si aggiunge ad altre manifestazioni che hanno già dato prova di apprezzamento presso tutti i teatri dove hanno avuto luogo.

 

 

Il video della Conferenza Stampa

 

 

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